Intervista 1

D.  Cosa vi ha spinti a partecipare a questo percorso?

R. Il tema del corso era "promettente". Inoltre penso che ci sia sempre da imparare e approfondire circa il rapporto genitori-figli.

D. Com’era il momento dei compiti prima di partecipare a questi incontri?

R. Il momento dei compiti era spesso frustrante a causa di incomprensioni e  diverbi .

D. Avete notato dei cambiamenti di settimana in settimana, mettendo in pratica i “compitini” proposti? .

R. I "compitini" proposti erano semplici, ma spesso non di facile attuazione perché non è facile scalzare abitudini e atteggiamenti radicati nel tempo. Comunque, se messi in pratica, il cambiamento era evidente fin dall'inizio, soprattutto nel rapporto con mio figlio.

D. Avete notato cambiamenti nella relazione con vostro figlio?

R. Io mi sono "rilassata" guardando mio figlio più come persona in divenire che come " alunno". L'ho ascoltato di piu', l'ho incoraggiatoi e ho fatto un passo indietro per quanto riguarda lo svolgimento dei compiti, pur cercando di essere presente nell'organizzazione del lavoro. Di conseguenza la relazione con mio figlio è migliorata perché abbiamo cercato di trovare un punto di incontro.

D. A chi consigliereste questo percorso? Perché?

R. Questo percorso è consigliabile a chiunque abbia dei figli in età scolare .

 

 

 

Intervista 2

D. Com’era il momento dei compiti prima di partecipare a questi incontri?

R. Il momento dei compiti con F. era carico di tensione, di nervosismo, di preoccupazione e di frustrazione da parte mia perché non riuscivo ad accettare che F. non fosse “come C.”.

D. Avete notato dei cambiamenti di settimana in settimana, mettendo in pratica i “compitini” proposti? .

R. La cosa principale che è accaduta è che ho fatto prima di tutto pace con me stessa, cercando di vivere il mio “piccolo F.” con più serenità e pazienza.

D. Avete notato cambiamenti nella relazione con vostro figlio?

R. Assolutamente sì: sottolineando a lui con orgoglio e gioia le cose che faceva bene, F. ha iniziato a guardarmi con occhi diversi ed ha acquisito maggiore fiducia in se stesso e nelle proprie capacità.

D. A chi consigliereste questo percorso? Perché?

R. Lo consiglierei a tutti quei genitori che hanno il coraggio di mettersi davvero in discussione, perché possiamo garantire una buona educazione ai nostri figli se, in primis, stiamo bene noi genitori.

Intervista 3

D.  Cosa vi ha spinti a partecipare a questo percorso?

R. Vista la difficoltà che avevamo con i nostri figli nel gestire gli impegni extra scolastici, i compiti e i tempi che i figli richiedono per giocare ecc., abbiamo pensato che il percorso proposto potesse indicarci qualche soluzione per aiutarli-aiutarci a meglio organizzare il tempo a loro disposizione.

D. Com’era il momento dei compiti prima di partecipare a questi incontri?

R. Lo svolgere dei compiti veniva sempre visto come un dovere e si protraeva per tempi “biblici”, impendendo alla famiglia di “godere” del weekend o dei necessari momenti di relax.

D. Avete notato dei cambiamenti di settimana in settimana, mettendo in pratica i “compitini” proposti? .

R. L’approccio ai compiti è cambiato e il tempo necessario a svolgere i compiti assegnati si sta riducendo.

D.Avete notato cambiamenti nella relazione con vostro figlio?

R. La relazione genitori figli e l’approccio con i compiti sta cambiando; lo scontro spesso evidente che si presentava nel momento di fare i compiti, sta venendo meno.

D. A chi consigliereste questo percorso? Perché?

R. Il corso può aiutare quelle famiglie nelle quali il momento di fare i compiti è un momento di scontro, ed i compiti sono un mero obbligo, una cosa da fare.

Intervista 4

D.  Cosa vi ha spinti a partecipare a questo percorso?

R. La voglia di instaurare un rapporto migliore con mia figlia mentre facciamo i compiti, insieme alla voglia di aiutarla ad essere autonoma e ad imparare ad organizzarsi.

D. Com’era il momento dei compiti prima di partecipare a questi incontri?

R. Prima di partecipare a questi incontri, il momento dei compiti era molto problematico sia per me che per mia figlia; io ero un po’ aggressiva nei suoi confronti e, cercando di responsabilizzarla, avevo molte aspettative nei suoi confronti. Le dicevo spesso che i suoi compiti erano “delle stupidaggini” perché per me erano semplici ma adesso mi sono resa conto che per lei non lo erano.

D. Avete notato dei cambiamenti di settimana in settimana, mettendo in pratica i “compitini” proposti? .

R. Sì! E’ servito molto ad entrambe: ho visto il lei un cambiamento positivo di settimana in settimana, in particolare una voglia di applicarsi di più.

D. Avete notato cambiamenti nella relazione con vostro figlio?

R. Sì, un atteggiamento migliore da parte di mia figlia per quanto riguarda il momento dei compiti, soprattutto nei miei confronti. Anche il mio atteggiamento verso i suoi compiti è cambiato in meglio.

D. A chi consigliereste questo percorso? Perché?

R. Lo consiglierei a tutte le mamme perché aiuterebbe a crescere sia i genitori che i propri figli.